La luce sempre più centro della tecnologia, per trasmettere informazioni in quantità e velocità mai viste prima.

Parlare di Light Fidelity (Li-Fi) non è più una novità, ma un nuovo studio mette la luce ancora più al centro del futuro della tecnologia della comunicazione.

I ricercatori del Politecnico di Milano, dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e della Rice University hanno scoperto una tecnica che apre la strada allo sviluppo di tecnologie di comunicazione ottica in cui l’informazione è codificata all’interno della struttura stessa della luce.

Con questa nuova tecnologia sarebbe possibile comunicare in modo più sicuro e affidabile a una velocità milioni di volte superiore rispetto a oggi.

Grazie alla nanofabbricazione avanzata è possibile realizzare dei materiali ultrasottili (metasuperfici) progettare internamente al computer. Si tratta di materiali sottilissimi, uno strato d’oro mille volte più sottile di un capello, su cui vengono incise delle strutture a forma di croce (miliardi in un centimetro quadrato).

Una volta illuminata da impulsi laser, le proprietà ottiche di questa superficie si modificano per una brevissima porzione di secondo (1 picosecondo), in cui è possibile scrivere nella struttura attraverso un secondo fascio di luce a frequenza elevatissima. Grazie a questa frequenza (un milione di milioni di hertz) è possibile trasmettere il fascio di luce in modo sicuro e affidabile.

Con questa tecnica non servirebbero fibre ottiche per trasmettere enormi quantità di dati.

Si tratta di una tecnologia promettente, che non teme né intercettazioni né perturbazioni atmosferiche.