La differenza tra design e buon design

Guardando le lampade di Icone Luce, si capisce come sia molto più difficile fare degli oggetti che sembrano semplici rispetto a degli oggetti che sembrano complessi.

Marco Pagnoncelli tende sempre a guardare molto ai dettagli, alle finiture, ai materiali. In tutti i prodotti dell’azienda, sia i prodotti storici sia quelli della nuova generazione, si vede proprio che c’è una grandissima attenzione all’uso dei materiali, all’uso di nuovi materiali e soprattutto alla colorazione, alle finiture.

Oggetti molto semplici, molto puri, molto sofisticati ma soprattutto oggetti che durano nel tempo.

Questa per me è la differenza tra fare design e fare un buon design.

Il design crea degli oggetti best seller, il buon design crea oggetti non seller. Oggetti che col passare del tempo diventano sempre più interessanti, diventano parte della nostra vita.

Le lampade di Icone Luce possono essere ambientate in diversi contesti architettonici. Sia case classiche sia case contemporanee. Molti degli ultimi progetti possono entrare benissimo anche nel mondo del Contract.

Questi nuovi grappoli di luce, le applique, ecc. possono perfettamente integrarsi in ambienti come alberghi e ristoranti.

C’è una strada molto chiara, molto precisa. L’oggetto di Icone è facilmente riconoscibile.

All’interno di un’azienda ci può essere il prodotto che piace di più, quello che piace meno, quello che matura prima nel mercato, quello che ha bisogno di più tempo. L’importante però è che ci sia un filo conduttore molto forte che lega tutti i differenti prodotti. In Icone questo filo lo trovo.

Giulio Cappellini, Art Director Icone Luce.

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