Installazioni luminose che rappresentano la natura e il rinascere della vita anche tra le terre aride dei deserti.

Le opere “site-specific” di Bruce Munro, 63enne artista anglo-australiano, sono celebri in tutto il mondo per l’impatto e gli effetti sentimentali che riescono a creare sui visitatori, anche in virtù dei contesti in cui vengono installate.

L’idea delle sue celebri istallazioni luminose naque nel 1992, viaggiando attraverso il Deserto Rosso nell’Australia centrale. Munro sentì una connessione irresistibile tra l’energia di quel post, il calore e la luminosità del paesaggio desertico. ‘Field of Light’ è rappresentazione di quell’esperienza.

“Volevo creare un campo illuminato di steli che, come il seme dormiente in un deserto secco, sarebbe scoppiato in fiore al crepuscolo con dolci ritmi di luce sotto una coperta ardente di stelle”.
-Bruce Munro

Dopo aver sviluppato l’idea per oltre un decennio, Munro creò il primo Field of Light nel campo dietro la sua casa di famiglia nel Wiltshire, contea dell’Inghilterra sud-occidentale.

Oggi c’è un Field of Light anche in California, una passeggiata di 15 acri, la più grande opera d’arte di Munro finora realizzata, composta da più di 58.800 sfere a stelo illuminate da fibre ottiche, che illuminano delicatamente il paesaggio in sottili fioriture di colore morphing che descrivono il paesaggio ondulato.

Tra le ultime installazioni di Munro ci sono le ‘Light Towers’ e celebra i vasti dintorni di Paso Robles (California), con 69 torri composte da più di 17.000 bottiglie di vino – rinomata produzione della zona -, illuminate con fibre ottiche incandescenti i cui colori si trasformano in una partitura musicale ispiratrice.

Ad alimentarle ci pensa l’energia del sole, queste splendide esposizioni affascinano i visitatori, invitandoli a impegnarsi con il paesaggio e l’ambiente attraverso un’esperienza eterea basata sulla luce.