Flessibilità, sostenibilità ed esperienza sono entra nei budget di tutti i nuovi progetti.
Stravolgimento di visione, valori e desideri. Con la pandemia, aziende come la nostra si sono dovute adattare rapidamente per sopravvivere a una serie completamente nuova di aspettative dei clienti.
La realtà di oggi è più complessa, i progetti sollevano più domande che risposte e mai come prima presentano limiti logistici e finanziari. Non c’è mai stato però un momento più importante per mettere a punto i dettagli e costruire la flessibilità futura. Ciò significa affidare ad architetti e designer il compito di offrire esperienze sempre più ricche e appaganti alle persone che vivono gli spazi, e considerare seriamente il ruolo che un lighting designer può svolgere nel dare vita a queste esperienze.
La nuova realtà porta con sé anche la necessità di affrontare l’impatto ambientale dei progetti e dei prodotti a cui pensano architetti, interior e lighting designer e delle attrezzature e materiali che scegliamo.
In un contesto di budget ridotti e programmi più rigidi, come possiamo progettare con un vero livello di sostenibilità? Non basta progettare per il presente, dobbiamo farlo pensando al futuro e considerare l’eredità che lascia ogni singolo progetto che realizziamo. L’approccio dev’essere rivolto a questa necessità in modo autentico e ponderato, e inserito nei budget da subito, fin dall’inizio.
Si tratta di un nuovo modo di pensare, quello che deve considerare il costo dell’intera vita di un progetto e di un prodotto. I risparmi a lungo termine spesso superano le maggiori spese iniziali.
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