Tre lampade che illuminano discretamente l’ambiente lasciando spazio e visibilità agli arredi

Creare armonia tra illuminazione e architettura, lasciando spazio, letteralmente scomparendo alla vista. Alcune lampade non vogliono far parte dell’ambiente, contribuiscono all’atmosfera in modo quasi impercettibile, comparendo alla vista solo per il tempo necessario o addirittura lasciando del tutto la scena alla sola luce.

Può una lampada iconica, da premio, avere come caratteristica quella di essere invisibile quando non emette luce? Caveau lascia che siano le persone a regolarne l’apertura, è la sua inclinazione a mostrare la porzione di luce desiderata. Quando è spenta si richiude e scompare incassata nella parete, come il guscio di una conchiglia che al suo interno ha sempre qualcosa di prezioso da mostrare.

Spillo 2i è un tratto di luce disegnato nello spazio, a piacere, che parte sempre da una superficie. Come Caveau, anche questa è una lampada a incasso che illumina in base alla fantasia con cui viene installata e all’orientamento delle sue aste. Si può usare in composizioni in grado di produrre effetti luminosi creativi e scenografici. La luce poi scompare una volta spenta e i piccoli corpi illuminanti possono tornare a integrarsi a filo con la parete.

L’effetto architetturale della luce è anche quello di Ring, anelli disegnati a incasso sulle pareti per segnare la luce senza occupare nemmeno la minima quantità di spazio nella stanza. Un taglio di luce circolare che, una volta posizionato, può essere tinteggiato come la facciata del muro e integrarsi ancora di più nella parete stessa.

Sono lampade che di fatto entrano fin dall’inizio nel progetto stesso di architettura e che le loro caratteristiche sono adatte in particolare agli spazi in ambito hospitality e retail.