Aspettiamoci lampade che diventano protagoniste grazie a dimensioni fuori scala.
Il mondo sta cambiando velocemente, negli ultimi due anni questa velocità è sembrata sempre più vertiginosa.
Se prima della pandemia da Covid e dell’aggravarsi della crisi climatica, erano le persone a seguire le tendenze dettate dai brand, ora probabilmente sono le aziende a dover interpretare le mutazioni dei comportamenti, sempre più frequenti, del loro pubblico.
Abbiamo chiedo a un trendsetter come Giulio Cappellini di darci delle indicazioni su quello che ci aspetta nel nuovo anno nel campo dell’arredo e dell’illuminazione.
“Anche per il 2023 si riconferma la tendenza già consolidata nel 2022: ambienti caldi, in cui vivere e lavorare circondati da arredi dalle forme morbide e luci d’atmosfera”.
“Il lighting design è fortemente collegato all’interior design: non si può creare la giusta atmosfera senza la giusta illuminazione”.
“Sicuramente in questi ultimi anni la luce ha fatto grandi passi in avanti dal punto di vista tecnologico e per quanto riguarda l’immagine si sono determinati due filoni ben precisi: apparecchi illuminanti che si integrano e fondono con l’architettura e apparecchi illuminanti fortemente decorativi e iconici”.
“Anche la scala dimensionale degli oggetti sta cambiando: non esistono più lampade medie. O piccole o decisamente grandi, in un fuori scala che rende la lampada protagonista dell’ambiente”.
“L’atmosfera calda degli ambienti non significa però solo materiali basici o colori tenui: i materiali e le finiture preziose sono sempre più protagonisti e ai colori neutri si alternano tonalità vivaci come conferma Viva Magenta, colore Pantone 2023”.
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