Marco Pagnoncelli ha pensato a un’evoluzione della
lampada Albatros, in chiave quasi artistica. Per un’illuminazione con cui si
può anche interagire.
Decorare una parete con un colore nuovo, diverso dal resto della stanza;
appendere fotografie, creando una composizione; appendere mensole per
appoggiarci sopra oggetti ricercati; dipingerla in modo creativo. Sono tutti
modi per dare personalità a quello che può sembrare un semplice muro, ma che nella
mente ci chi abita quello spazio diventa una tela, un blocco di marmo da
scolpire o della creta da modellare.
La luce può decorare una parete, con una lampada appariscente e un’illuminazione circoscritta che ne esalti la particolare forma. Tra quegli oggetti illuminanti che si fanno notare c’è una lampada particolare di design, più vicina a una scultura che a un semplice oggetto funzionale.
La collezione ALBATROS 2022 di Icone ha un alto impatto scenografico: le caratteristiche tre astine luminose di sezione quadrata, realizzate in trafila di ottone, curvate e orientabili in senso rotatorio, proiettano la loro luce su una struttura scatolare rettangolare, con finitura in effetto pietra.
Albatros è da appendere alla parete e si lascia guardare non senza lasciare la possibilità di interagire. Le sue astine orientabili permettono di modificare la sua luce indiretta a piacimento, così come la sua forma. Guardandola frontalmente, senza prospettiva, l’intreccio delle astine forma come un segno sottile su una tela, quasi un taglio; cambiando punto di vista, Albatros rivela la sua struttura essenziale e scultorea, definita da linee leggere.
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